"Io sono un mago, divinatore, studio la lingua antica, o almeno ci provo, e - perché no? - risolvo enigmi, o quantomeno mi sono più che volentieri cimentato in quelli in cui ci siamo imbattuti fino ad ora per rendermi d'aiuto il più possibile, non essendo pratico in altre attività." Quando vede Calidia le sorride per rispondere al saluto, per poi rivolgersi nuovamente al pirata. "Come dici tu non sono nuovo, mi sono unito alla Sacra Compagnia poco più di un anno fa. Non ho potuto essere presente con voi alla tenuta Reudis poiché non ero particolarmente in salute. Nulla di grave: ora sono tornato in forma, però - per quanto mi dispiaccia non esservi stato d'aiuto con le creature che avete affrontato e per tutto quello che avete passato - penso che sarei stato solo d'intralcio."
Ora si rivolge anche agli altri. "Sono d'accordo con Calidia e penso che l'incontro con Noctis possa portare dei risvolti positivi. Non dobbiamo, però, ripetere l'errore di abbassare la guardia e fidarci a priori. Mi permetto di dire ciò sapendo perfettamente di essere stato il primo stupido a fidarsi di Damascus a Duvanthar senza battere ciglio, con tutto quello che c'è venuto di seguito: non vuole essere una rimprovero - anche perché non ne avrei il diritto -, bensì è un invito ad imparare dai nostri errori e migliorarci. Collaboriamo con Noctis senza farci abbindolare ed evitiamo di compiere azioni di cui potremmo pentirci in futuro." Si ferma un istante per osservare le facce dei compagni presenti e capire come reagiscono. Il suo sguardo è deciso e crede fermamente in quello che ha appena detto, ma qualche goccia di sudore gli cola sul viso per l'agitazione di aver fatto un discorso davanti a tanta gente.
Improvvisamente un ricordo gli balena in testa e l'agitazione sparisce. "Ah già, dimenticavo. Durante l'assemblea tenutasi per approvare la Costituzione, sono stato eletto Scrivano. In quanto tale ho il compito di radunare le informazioni in possesso della Sacra Compagnia. Innanzitutto vorrei ringraziare ancora per questa possibilità che mi è stata offerta e spero di portare avanti questo compito nel migliore dei modi. Poi vorrei proporvi un sistema di gestione di tutta la nostra documentazione: vorrei farmi carico di conservare tutti i fogli e documenti ritrovati durante i nostri viaggi - salvo contengano informazioni assolutamente riservate, ma sulla riservatezza di un documento mi riserverò il diritto di porre la questione alla Compagnia stessa per decidere. I documenti non diventerebbero miei, dato che appartengono alla Compagnia, mi offro solo di diventare una sorta di archivio, sempre consultabile da chiunque e da cui è possibile prendere liberamente i documenti. L'unica condizione è che io, idealmente, dovrei sapere in qualsiasi momento chi è in possesso di qualunque documento, così da evitare di perdere importanti informazioni. Nello specifico io terrei nota di tutti i "prestiti" fatti ai membri, così che chiunque necessiti di consultare un determinato documento possa trovarlo direttamente da me o da chiunque ne sia in possesso in quel momento. Nel momento in cui il documento è stato consultato a sufficienza, verrebbe riconsegnato a me." Si interrompe per schiarirsi la gola e bere un po' d'acqua. "Quella che sto avanzando è una proposta, un idea che mi è venuta per provate a gestire al meglio il mio compito, ma chi deve decidere è la Compagnia. Se siete d'accordo con questo sistema inizierò a raccogliere i documenti una volta arrivati a Samsara, altrimenti potete anche non approvare la mia idea e, se ne avete, suggerirne qualcheduna vostra."
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