*Laren ascolta lo scambio di battute fra Nevia e Garreth e sospira. «Ho capito. Immagino proverete a far leva sui sui ricordi e spererete in bene». *cambia poi discorso repentinamente. «La ragazza incinta, però, ha ragione. Dal'esterno il comportamento del vostro vecchio capo non mi è sembrato molto da ... capo. Parlo di Letarey. Va bene avere segreti, ma mi pare che vi abbia tenuto all'oscuro di parecchia roba, oltre ad essere caduto come un pollo in una trappola ... a proposito, » dice come una parentesi in mezzo al discorso, rivolto a Tobias «Io e te dobbiamo parlare». Poi torna a rivolgersi a tutti gli altri, ma più che per farsi ascoltare, sembra dar voce semplicemente ai suoi pensieri. «Dicevo, non sarebbe bene iniziare a ragionare come il fatto che il vostro capo vi ha abbandonato e buona parte delle persone di questa terra vi stanno comodamente usando senza il minimo riguardo per i loro scopi di turno? Perfino l'Imperatrice, con tutto il dovuto rispetto per voi che indossate cappelli, non è stata da meno. Ha buttato lì un'informazione enorme, senza darci le prove effettive che fosse vera, e, booom, partiti tutti alla carica. Quello che intendo dire è che avete un po' troppe fedeltà in questo gruppo che, ogni volta che vi solleticano con promesse di ricompense, passano sopra a quella che dovreste avere nei riguardi dei vostri compagni. Ad esempio, sarei curioso di sapere quello che è successo nella stanza dove siete entrati con la divinatrice-corvo, Cacciatori, e se avete tenuta nascosta qualche altra cosa alla Sacra Compagnia, come mi pare il vostro forseancoracapotribù Letarey ha fatto senza il minimo riguardo con voi. E non mi dite che non è vero: abbiamo sentito tutti "Avathea, è il momento". Se non lo sapete vi ha mentito e se invece sapete di cosa si tratta ... beh, siete voi che state mentendo alla Sacra Compagnia. Su, su, ditemi ... ». *si distrae di nuovo e si rivolge a Hellwise. «Mi hanno detto che hai sangue dell'Ovest nelle vene: ciò è vero?».
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