Arenthar

Il forum unito di Alae Noctis & Angainor
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MessaggioInviato: 09/02/2019, 18:49 
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Avventuriero
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Calidia riflette un attimo su quello che ha detto Otot.
"Sì, credo che tu abbia ragione: è la chiamata del tuo totem. Così come in un certo senso io porto la mia sul viso".
Dicendolo si porta le dita alla guancia sinistra, dove è impresso il tatuaggio degli Atmòra.
"E' comunque una cosa strana, essendoti apparsa da sola in questo modo... Farai bene a investigare, quando saremo a Duvanthar. Ma hai lasciato il tuo clan? Perché..."
Viene interrotta dall'ingresso di Malys. Lo ascolta attentamente, condividendone l'aria grave.
"Va bene, bràthair. Fortunatamente mi sono avanzati alcuni preparati medicamentosi che ho preparato nei giorni scorsi e che non ho utilizzato. Non sarà facile, ma faremo il possibile per crearne altri. Vero, Otot?"


When the snows fall and the white winds blow, the wolf dies but the pack survives.
OOC: Chiara Barsottelli
IC: Nimùe degli Atmora
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MessaggioInviato: 12/02/2019, 23:10 
Avventuriero
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"No questo simbolo non è mai apparso nei miei sogni, probabilmente è uno dei segni che contraddistingue il mio totem" risponde Otot a Davon con aria sicura.
Ascolta poi prima Malys e dopo Nimùe, riflette un attimo su quanto appena detto dai due poi prende parola: "Certo Nimùe" risponde Otot con aria poco convinta ma spavalda, "Malys non sono certo la persona più qualificata qui per creare pozioni visto che riesco a riconoscere solo qualche ingrediente, forse Nimùe ne sa più di me. Comunque posso informarmi se ci fosse qualcuno che è in grado di crearle e cercare di reperire qualche materia prima" conclude il druido.


OOC: Saverio Piangatelli
IC: Tork "il rosso" Camparis
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MessaggioInviato: 14/02/2019, 0:43 
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Giovane avventuriero
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"Confermo le parole di Jack, l'unico che aveva subito gli effetti della possessione era il capitano Merrton, pace all'anima sua, facemmo il possibile per salvarlo, ma neanche con l'aiuto di Grey Alis questo fu possibile..il simbolo che rinvenni sul suo corpo era esattamente quello che è stato mostrato..per quanto riguarda le ingiurie e le false dichiarazioni e allarmismi fatti su Terenzio per stavolta chiuderò un occhio, ma pesate bene le vostre parole e pulitevi la bocca prima di parlar male di uno dei portatori dei Vessilli, senza la minima prova a sostegno di futili dicerie!"

"Per quanto riguarda Kornastur, se è davvero lui, che ha preso la maschera di Marcus e l'identità del Granduca (o chiunque sia l'individuo che si cela dietro quella maschera), è ovviamente mia intenzione ritrovarlo, portarlo in salvo, scoprire la verità, e nel caso portarlo da chi di dovere, se dovrà essere giudicato per le sue azioni.."

"Per la strategia proposta da Otot per affrontare gli Shi'tinvar a Duvantar direi che è ottima, affrontarli prediligendo lo scontro a distanza se possibile, e se proprio fosse inevitabile il corpo a corpo, assicurarsi di essere sempre almeno a coppia come minimo, perchè il compagno più vicino possa svegliare prontamente chi cade sotto gli effetti del sonno indotti da quelle malvagie entità!"

"Per la cassa rifornimenti, mi spiace, ma non sono d'aiuto..ho solo debiti da portare, non ho neanche finito di saldare lo scudo datomi da Garreth.."

"Per cosa fare quando saremo là, voglio ricordare a tutti che il nostro obiettivo principale sarà non solo quello di recuperare eventuali segreti che si celano nell'antica città e ricostruire l'accaduto, ma trovare un modo per fermare il "Miasma" che ha generato la tragedia, e per colpa del quale Mabara(o Mawara) si è dovuta sacrificare per evitarne la diffusione, perchè se ben ricordo, avendo noi riaperto l'accesso esso si diffonderà all'esterno se non riusciamo a fermarlo!"

"Infine, devo chiedere a tutti voi presenti, che fino ad oggi vi siete cimentati nella ricostruzione della lingua antica e delle sue traduzioni, di mettere tutti i presenti a conoscenza di tutte le scoperte fatte sull'argomento, nessuna esclusa, mi vanno bene anche le teorie e le supposizioni, ho la sensazione che sapere tutti quanti il più possibile in merito potrà essere VITALE per ciò che ci aspetta..faccio appello con massima umiltà e ignoranza in merito di essere edotto e indottrinato sull'argomento, chiedendovi di spiegarlo nel modo più dettagliato possibile.Grazie a chi ci illuminerà di queste preziose conoscenze."


DORIAN FLENN, combattente sacro di Bylerio > OOC: Stefano Bertucci
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MessaggioInviato: 14/02/2019, 23:07 
Avventuriero
Iscritto il: 06/01/2019, 13:23
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Davon: «Se nessuno ha nulla in contrario, potrei esporre io ciò che si è scoperto sulla lingua antica»

*Si guarda un po' attorno, quindi si alza in piedi e prende in mano il suo quaderno.

Davon: «Inizierei subito con una premessa: la lingua antica è, di per sé, abbastanza parsimoniosa nell'uso delle parole. Mi spiego meglio: spesso, in una frase, alcuni elementi del discorso - come congiunzioni, articoli, verbi e anche soggetti - vengono omessi. Nel momento in cui si traduce una frase, bisogna riadattare la costruzione da una lingua all'altra, a seconda del contesto.»

*Osserva le facce degli altri, alcune apparentemente dubbiose, altre meno.

Davon: «Se ci sono domande, sarò lieto di rispondere e chiarire ogni dubbio, anche con l'aiuto di chi, con me, ha analizzato i documenti che abbiamo trovato. Ma tutto questo alla fine...

Nella costruzione di una frase, il soggetto può essere a valle del verbo, così come può essere a monte.
Per esempio:
Nella frase "Lar at", "lar" è il verbo essere, mentre "at" è il soggetto, io. La traduzione quindi è "io sono". In questa frase, il verbo precede il soggetto.
Invece, nella frase "at vigam" - che probabilmente molti di voi ricorderanno essere parte della formula di ogni preghiera per gli Otto - "vigam" significa chiedere, e la frase si traduce in "io chiedo". Qui il soggetto - "at", ovvero "io" - si trova prima del verbo...

Ora, arrivati a questo punto sarebbe lecito chiedersi se esista o meno una regola per decidere come vanno ordinati soggetto e verbo. Fino ad ora mi risulta non siano stati trovati appunti su una regola precisa, che definisca esattamente la costruzione di una frase. Riguardando gli appunti, ho trovato elementi comuni tra le frasi, ed elaborato una teoria.
Se il verbo termina con la lettera "R", il soggetto si trova dopo di esso; altrimenti si trova prima.
È una teoria probabilmente azzardata; ma al momento funziona.»

Si ferma un momento, prende un bicchiere, lo riempie di acqua e beve. Infine si schiarisce la gola, e riprende.

Davon: «Bene, passiamo a qualcosa di leggermente più semplice. Per creare una negazione o costruire un contrario, bisogna aggiungere il prefisso "Nir" davanti ad un verbo o un oggetto.
Per intenderci, se "salcar" vuol dire "ridere", "NIRsalcar" vuol dire piangere, e così via.
Tenete conto però che non tutti i contrari possono essere costruiti in questo modo: "aren" significa "vita", ma morte non si dice "niraren": si dice "kagrum". Quindi le due parole sono parecchio differenti.

Per volgere un nome dal maschile al femminile, si aggiunge il suffisso "ver" al nome:
così, se "Nallor" è "padre", "madre" si dirà "Nallorver".

Per modificare un oggetto dal singolare al plurale, si deve aggiungere "nix" alla fine di esso, ad esempio: "Rakas" significa "figlio", e "Rakasnix" è "figli"...

Passiamo ora a qualche nota sui verbi.
Aggiungere il suffisso "Hor" dopo un verbo, cambia il suo tempo, rendendolo un verbo che si riferisce al futuro:
"Mir at" si traduce in "io dico", mentre "Mirhor at" è "io dirò".

Se uniamo soggetto e verbo in un'unica parola, otteniamo un vero imperativo:
Se "Mir at" è "io dico", "Mirat" è "dimmi"...

A questo punto, vorrei specificare che, come dicevo prima, nonostante la grande quantità di regole, ei tratta di una lingua molto flessibile e primitiva. Se ci fate caso, nell'ultimo esempio che ho fatto "at" vuol dire "io" nel primo caso, nel secondo invece significa "a me". Quindi il soggetto in realtà potrebbe essere colui che subisce l'azione e viceversa...

Mi rendo conto che tutto questo possa essere un po' complesso; se ci sono dei dubbi, sarò ben felice di rispiegarvi queste regole»

*Si ferma nuovamente, riflette qualche istante per fare mente locale, e sfoglia qualche pagina del suo quaderno alla ricerca di altre informazioni.

Davon: «Direi che con le regole abbiamo concluso, al momento. A questo punto rimangono solo le parole tradotte, che abbiamo dedotto dalle frasi trovate durante il nostro viaggio. Nevia, Otot, Gefjun. Se ho detto qualcosa di sbagliato o dimenticato dei pezzi vi prego di correggermi. Oppure se avete teorie inedite o diverse dalle mie esponetele anche voi: più informazioni ed idee condividiamo, e meglio è.

(// volevo mettere anche le foto del quaderno, ma non me lo fa fare. Se siete interessati scrivetemi su facebook e ve le mando. Sorry...)


IC: Davon Stobborn
OOC: Enea Notari
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MessaggioInviato: 19/02/2019, 19:58 
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Avventuriero
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"Per gli incubi non temete, posso usare la mia magia per fare in modo che i nostri combattenti resistano ai loro incanti di sonno." rispose sorridente e soddisfatto Jack rimanendo in seguito ad ascoltare quello che Davon aveva da dire sulla lingua antica.
"Ahh finalmente! Era l'ora che riuscissi a vedere qualche appunto. Purtroppo ho sempre avuto molte altre cose da fare durante le nostre avventure. Personalmente sarei curioso scrivere dei poemi o delle strofe in lingua antica prima di arrivare a Duvanthar!... Chissà, magari la mia magia potrebbe essere apprezzata anche dagli antichi! " conclude sognatore il bardo, immaginando a quanto può essere entusiasmante cantare in lingua antica.
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MessaggioInviato: 19/02/2019, 20:28 
Avventuriero
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"Si mi sembra corretto Davon quello che hai appena enunciato relativamente alla lingua antica" dice Otot con aria quasi priva da ogni dubbio.
Poi dopo aver ascoltato Jack si rivolse a lui con tono leggermente sarcastico: "Non so quanto possa essere entusiasmante cantare nella lingua antica, al momento è gia abbastanza complicato mettere insieme una frase e cercare di capirne il significato, forse attirreresti solo l'ira degli antichi, comunque queste sono le parole che abbiamo tradotto al momento" conclude facendo vedere il quaderno degli appunti al bardo.
"Piuttosto Bjorn, c'è stata qualche novità dopo la pozione dei cacciatori? Qualcosa è migliorato o peggiorato? Perché laggiù ci servirai in forze" dice con tono non privo di preoccupazione.


OOC: Saverio Piangatelli
IC: Tork "il rosso" Camparis
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MessaggioInviato: 20/02/2019, 18:37 
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Hellewise quando sentì parlare di lingua antica gli ritornò alla mente la divinazione che ebbe al concistorio......si girò di scatto per vedere meglio ....e disse"Parlando di lingua antica....non so se questo può aiutare ma...durante il sacro concistorio....ho sognato forse la porta di duvanthar...." poi un po pensierosa si guardò attorno e riprese a parlare" finchè non ho sognato la divinazione dell'urna non pensavo fosse importante ...ma forse può esser di qualche aiuto non so"... fece un sospiro e riprese"nel mio sogno ero in una nave e una delle porte che conduce alla cabina del comandante non c'è.... ma al posto di essa c'è un porta fatta di un legno antico, mi avvicino e vedo che sulla porta vi è inciso non il nome del comandante ma un richiamo antico che non so leggerlo però, al di là di quella porta sento indistintamente voci ....voci di folli di saggi....e che devono dire cose importanti" poi guardandosi attorno "prima mi sogno questa porta poi le porte con le stanze e alla fine la chiave di duvanthar.....credo che sia importante perseguire queste divinazioni ma.....se stiamo andando in un posto dove non si può sognare, noi divinatori saremo con le mani legate come potremmo aiutarvi?
io ho la dea che mi assiste (prende il ciondolo fra le dita e se lo porta al cuore) posso aiutarvi con il mio arco ed incantesimi anche se limitati" Hellewise sospira "vorrei far di più!" poi si appoggia al camino pensierosa.......
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MessaggioInviato: 20/02/2019, 18:51 
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Farah sentì Otot parlare con Bjorn e di impulso intervenne.
<<Temo che sia successo qualcosa che non riesco a comprendere. Ho provato a lenire la sua anima ma non vi sono riuscita a pieno. Qualcosa che permea l'anima di Bjorn dal Sacro Concistorio temo abbia fatto andare in mille pezzi l'ultima anima che stavo per usare per curarlo...>>. Sospirò:<<Mai visto nulla di simile. È qualcosa che riempie le parti mancanti ma allo stesso tempo no. Forse non tollera che curi del tutto l'anima perché vi si deve inserire, non so... Io non conosco i segreti dei Cacciatori.>>.
Guardò Hellewise e con fare rassicurante:<<Tranquilla. Troveremo un modo anche senza i vostri sogni che ci hanno aiutati tanto.>>
Si rivolse a Davon:<<Grazie. Condividere, anche se poco, quello che sapete potrebbe essere un grande passo avanti nella raccolta consapevole da parte di tutti di informazioni sulla lingua antica.>>.
Detto questo tornò ai suoi appunti cercando di trovare un'ispirazione o una risposta.


Farah Presai - OCC Cinzia Tempesti
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MessaggioInviato: 27/02/2019, 19:35 
Avventuriero
Iscritto il: 10/10/2018, 9:42
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Dopo le domande di Otot e l'intervento di Farah, il combattente totemico cercò di spiegare quanto gli stesse succedendo "ciò che ha appena detto Farah è vero, sembra che il mio spirito sia stato <<contaminato>> da quella strana pozione segreta dei cacciatori..." volge lo sguardo ad Arg che era il membro dell'ordine più vicino a lui "...non credo di aver ancora le stesse abilità che ho ricevuto durante la battaglia con la strega...posso dire che qualcosa è cambiato in me...adesso riesco a riconoscere particolari odori di alcuni esseri mostruosi...ma non so se sarei in grado di affrontare nuovamente dei mutati o, peggio ancora, una strega "
Un tetro sorriso illuminò il volto di Bjorn"...chissà se avrò modo di provare la cosa... "


IC: Azlogh Naghbab del Clan Lunga vista
OOC : Andrea Pucci
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