the blacksmith ha scritto:
premesso che a mio giudizio un regolamento come il nostro può essere convertito molto bene con il cartaceo mettendo qualche modifica come i round e le caratteristiche.
secondo me così non è male, anche se secondo me i punti
1) i round metterei che in combattimento durano 2 secondi, fuori combattimento durano 10 secondi
3) gli stereotipi sono bruttini...
6) le armi le metterei che fanno le chiamate come nel regolamento vero, ovvero fanno tutte chiamate base e poi ci sono le speciali
7) le armi lunghe danno la possibilità di fare le chiamate grosse come nel regolamento senza comprare le armi speciali
8) gli scudi, le armature e le armi più sei agile e forte più hai manovrabilità
9) di caratteristiche ne metterei solo tre: forza( per le chiamate speciali con le armi a due mani e per spostare/portare/rompere oggetti, PF e possibilità di portare armature), agilità(che comprende movimenti, velocità di attacco e difesa, furtività), conoscenza( astuzia, conoscenza di determinate cose( es. religiose, politiche, storiche, valutare, animali, minerali, mediche, ecc.), saggezza, resistenza agli incantesimi mentali). il carisma secondo me uno se lo fa giocando ed interagendo, senza bisogno di una caratteristica predefinita.
si parte tirando un d4 per ciascuna, il limite massimo per le caratteristiche è 10 e ogni 4 mesi virtuali si acquisisce 1 punto da destinare a piacere( considerando che un pg non può fare più di 4 anni circa sono in totale 12 punti, quindi eccellerà in qualcosa e sarà mediocre nelle altre cose, a meno che non abbia avuto il culo di fare in tutti 4 alla partenza)
10) le classi potresti mettere quelle del regolamento facendo macro componenti: guerriero, ramingo, mistico, sacerdote e mago. per le abilità riutilizzi quelle del regolamento e diciamo che ogni mese virtuale di gioco prendi gli exp di una due giorni. in questa maniera fai anche campagne che possono durare pochi giorni reali e pg che durano poco dato che al 10° diventano png
Rispondo in sequenza
1)Perchè differenziare? Sembra un retaggio (obsoleto direi) di D&D old edition. in fin dei conti le azioni in live action sono sempre nello stesso tempo, non capisco perchè differenziare...
3)L'idea di base serve per ricreare quello che un pg in live fa alla prima occhiata: il personaggio è robusto e vestito in armatura pesante? Oppure è smilzo, ha due spade e un'armatura di cuoio? E' un alto e dinoccolato mago? O un tarchiato e sorridente ritualista? Gli stereotipi servono per racchiudere, in una parola, la "prima occhiata"...
6)Si certamente. Era per dire "non si usano i dadi e quindi i danni diversi come in D&D"
7)Anche qui sono d'accordo... ma mi chiedevo come implementare a livello tecnico il fatto che un'arma lunga tiene a distanza ma è più scmoda da maneggiare... cosa che in live è ben evidente...
8)Non capisco che vuol dire... tecnicamente come lo si può rendere?
9)Concordo, soprattutto per quanto riguarda il carisma. tuttavia ci sono altre caratteristiche "fisiche" che nel cartaceo devi simulare, come ad esempio i sensi... Se pero' pensi bene a come sia fatto il nostro regolamento , l'irrobustimento di un guerriero ad esempio non è fatto incrementando la forza ma solamente acquisendo altre abilità... cosi' come un mago acquisisce più potere non perchè la sua INt aumenta ma perchè ha più incantesimi da lanciare ... Servono veramente quindi queste caratteristiche di stampo classico? Io sono per un "no" ma parliamone...
10)usare le classi trovo che allontani dall'idea di ricreare il nostro regolamento in versione cartacea: esistono da noi raminghi maghi, sacerdoti guerrieri, maghi combattenti e altro ancora... le restrizioni in fase di creazione sono pochissime e solo a livello di alcune abilità non tanto a macrogruppi come potrebbe essere in un sistema a classi...
10)