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Le Osterie di Torwill ^^ http://www.alaenoctis.it/forum/viewtopic.php?f=41&t=113 |
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Autore: | Elyanor Seldreth [ 17/10/2011, 13:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Le Osterie di Torwill ^^ |
Carissimi fans di Katinka e Gommaso, eccovi il testo della nostra nuova hit Le Osterie di Torwill Alla villa della rosa Una bionda premurosa Si spacciava per servetta Era il capo della setta E fatti una cantatina, fatti una cantata Osteria Campana Nera E’ successo a tarda sera Un rituale con difetto Cambia Baltar in vecchietto E fatti una cantatina, fatti una cantata Osteria di Casa Vento Il camino è meglio spento Partì il romish risoluto Non durò neanche un minuto E fatti una cantatina, fatti una cantata Al Passo del Minatore Si mischiavano le ore L’economica pozione Porta mani da gibbone E fatti una cantatina, fatti una cantata Osteria la Piuma Rossa Troppo vive son le ossa Il pomello han ritrovato Ma anche un lich assai sfavato E fatti una cantatina, fatti una cantata La notte della rovina Il druido per fare prima Se s’impiccia il borgomastro Lo trasforma in alabastro E fatti una cantatina, fatti una cantata Nella steppa senza nome Alza Aronne il cristallone E’ un cattivo molto strano Piacerebbe al Ciambellano E fatti una cantatina, fatti una cantata Alla casa del Pavone Fuga dall’Inquisizione! Il paladino un po’ distratto Lascia indietro l’artefatto E fatti una cantatina, fatti una cantata E fatti una cantatina, fatti una cantata |
Autore: | Alesander [ 17/10/2011, 14:00 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Osterie di Torwill ^^ |
MAgnifica XD....grazie per averla postata a nome di tutti quelli che se la sono persa |
Autore: | Uma [ 17/10/2011, 14:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Osterie di Torwill ^^ |
ci sembra opportuno riportare anche i vecchi successi bardici in onore di Katinka e Gommaso!!! Sette Notti sbronzo Di lunedì me ne rientrai, ubriaco più che mai E un cavallo vidi là, dove la mia stalla sta Dolce moglie dimmi ora un po’, puoi spiegarmi amore mio Chi ha messo quel cavallo là, se non l’ho messo io Non sai quello che dici, vecchio pazzo alcolizzato E’ una scrofa grassa e rosa che mia madre mi ha mandato Mille miglia ho camminato, cento fiumi attraversai Ma una scrofa con la sella non l’avevo vista mai Di martedì me ne rientrai, ubriaco più che mai E un mantello vidi là, dove la mia gruccia sta Dolce moglie dimmi ora un po’, puoi spiegarmi amore mio Chi ha messo quel mantello là, se non l’ho messo io Non sai quello che dici, vecchio pazzo alcolizzato E’ un lenzuolo ricamato che mia madre mi ha mandato Mille miglia ho camminato, cento fiumi attraversai Ma un lenzuolo con la fibbia non l’avevo visto mai Mercoledì me ne rientrai, ubriaco più che mai E una pipa vidi là, dove il mio camino sta Dolce moglie dimmi ora un po’, puoi spiegarmi amore mio Chi ha messo quella pipa là, se non l’ho messa io Non sai quello che dici, vecchio pazzo alcolizzato E’ il melodioso flauto che mia madre mi ha mandato Mille miglia ho camminato, cento fiumi attraversai Ma il tabacco dentro a un flauto non l’avevo visto mai Di giovedì me ne rientrai, ubriaco più che mai E stivali vidi là, dove la mia sedia sta Dolce moglie dimmi ora un po’, puoi spiegarmi amore mio Chi ha messo gli stivali là, se non li ho messi io Non sai quello che dici, vecchio pazzo alcolizzato E’ un vaso per i fiori che mia madre mi ha mandato Mille miglia ho camminato, cento fiumi attraversai Ma vasi con i lacci non ne avevo visti mai Di venerdì me ne rientrai, ubriaco più che mai E una testa vidi là, dove il mio cuscino sta Dolce moglie dimmi ora un po’, puoi spiegarmi amore mio Chi ha messo quella testa là, se non l’ho messa io Non sai quello che dici, vecchio pazzo alcolizzato E’ il tenero orsacchiotto che mia madre mi ha mandato Mille miglia ho camminato, cento fiumi attraversai Ma orsacchiotti con i baffi non ne avevo visti mai Di sabato me ne rientrai, ubriaco più che mai E due mani vidi là, dove le sue puppe stan Dolce moglie dimmi ora un po’, puoi spiegarmi amore mio Chi ha messo quelle mani là, se non le ho messe io Non sai quello che dici, vecchio pazzo alcolizzato E’ il grazioso reggiseno che mia madre mi ha mandato Mille miglia ho camminato, cento fiumi attraversai Reggiseni con le unghie non ne avevo visti mai Domenica me ne rientrai, ubriaco più che mai E un pescione vidi là, dove il mio dovrebbe star Dolce moglie dimmi ora un po’, puoi spiegarmi amore mio Chi ha messo quel pescione là, se non l’ho messo io Non sai quello che dici, vecchio pazzo alcolizzato E’ un cero profumato che mia madre mi ha mandato Mille miglia ho camminato, cento fiumi attraversai Ma di ceri con le palle non ne avevo visti mai La fiera di Kirfass Sono andato alla fiera di Kirfass, oilì oilà Sono andato alla fiera di Kirfass, oilì oilà Ho portato due bei piccioni, com'erano belli com'erano buoni Ho portato due bei piccioni, com'erano belli com'erano buoni Si avvicina una giovinetta, oilì oilà Si avvicina una giovinetta, oilì oilà 'che volete per i piccioni?', com'erano belli com'erano buoni 'che volete per i piccioni?', com'erano belli com'erano buoni La portai dentro a una porta, oilì oilà La portai dentro a una porta, oilì oilà Su la sottana giù i pantaloni, com'erano belli com'erano buoni Su la sottana giù i pantaloni, com'erano belli com'erano buoni Salta fuori una brutta vecchiaccia, oilì oilà Salta fuori una brutta vecchiaccia, oilì oilà 'beh che fate due sporcaccioni?!', com'erano belli com'erano buoni 'beh che fate due sporcaccioni?!', com'erano belli com'erano buoni 'siamo qui che giochiamo alla merla', oilì oilà 'siamo qui che giochiamo alla merla', oilì oilà 'sì la merla i miei coglioni!', com'erano belli com'erano buoni 'sì la merla i miei coglioni!', com'erano belli com'erano buoni 'anche io quand'ero ragazza', oiliì oilà 'anche io quand'ero ragazza', oiliì oilà 'ne prendevo di bei piccioni', com'erano belli com'erano buoni 'ne prendevo di bei piccioni', com'erano belli com'erano buoni 'e anche adesso che sono vecchiaccia', oilì oilà 'e anche adesso che sono vecchiaccia', oilì oilà 'siedo spesso sopra i fittoni', com'erano belli com'erano buoni 'siedo spesso sopra i fittoni', com'erano belli com'erano buoni Re Belial tornava dalla guerra Re Belihal tornava dalla guerra lo accoglie la sua terra cingendolo d'allor al sol della calda primavera lampeggia l'armatura del sire vincitor il sangue dei principi e dei nani arrossano il cimiero d'identico color ma più che del corpo le ferite da Belial son sentite le bramosie d'amor "se ansia di gloria e sete d'onore spegne la guerra al vincitore non ti concede un momento per fare all'amore chi poi impone alla sposa soave di castità la cintura ahimè me grave in battaglia può correre il rischio di perder la chiave" così si lamenta il re tiranno s'inchina intorno il grano gli son corona i fior lo specchio di chiara fontanella riflette fiero in sella degli Elfi il vincitor Quand'ecco nell'acqua si compone mirabile visione il simbolo d'amor nel folto di lunghe trecce bionde il seno si confonde ignudo in pieno sol "Mai non fu vista cosa più bella mai io non colsi siffatta pulzella" disse Re Belial scendendo veloce di sella "De' cavaliere non v'accostate già d'altri è gaudio quel che cercate ad altra più facile fonte la sete calmate" Sorpreso da un dire sì deciso sentendosi deriso Re Belial s'arrestò ma più dell'onor poté il digiuno fremente l'elmo bruno il sire si levò codesta era l'arma sua segreta da Belial spesso usata in gran difficoltà alla donna apparve un gran pallore il volto del terrore ma era sua maestà "Se voi non foste il mio sovrano" Belial si sfila il pesante spadone "non celerei il disio di fuggirvi lontano, ma poiché siete il mio signore" Belial si toglie l'intero gabbione "debbo concedermi spoglia ad ogni pudore" Cavaliere egli era assai valente ed anche in quel frangente d'onor si ricoprì e giunto alla fin della tenzone incerto sull'arcione tentò di risalir veloce lo arpiona la pulzella repente una parcella presenta al suo signor "Beh proprio perché voi siete il sire fan cinque coroncine è un prezzo di favor" "E' mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane, anche sul prezzo c'è poi da obiettare ben mi ricordo che prima di andare venti denari potevano certo bastare’ Ciò detto agì da gran cialtrone con balzo da leone in sella si lanciò frustando il cavallo come un ciuco fra i glicini e il sambuco il Re si dileguò Re Belial tornava dalla guerra lo accoglie la sua terra cingendolo d'allor al sol della calda primavera lampeggia l'armatura del sire vincitor |
Autore: | Torq il Lungo [ 18/10/2011, 1:09 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Osterie di Torwill ^^ |
E allora, tanto vale.... --------------------------------------- L’ARROTINO DI TIVOSH F G- Un arrotino c’era un dì A- D- Per Tyvosh tempo fa B G- Con un gran pacco andava a dir A- D- ‘Ne tratto d’ogni età F G- Ottone porto nella sacca A- D- D’acciaio è il mio martello B G- Su ogni tegame so picchiar C F Se stringo in mano quello’ F G- A- D- Con forza e passione lavorava così B G- C F Sbattendo e sudando notte e dì F G- Una ragazza si mostrò A- D- E disse con fermezza B G- ‘Sfondato è il mio tegame ormai A- D- Puoi metterci una pezza?’ F G- Lo prese poi con una man A- D- Lo spinse nel suo androne B G- ‘Il mio tegame ecco qua C F Picchia il tuo martellone’ F G- A- D- Con forza e passione lavorava così B G- C F Sbattendo e sudando notte e dì F G- ‘Ragazza sai, ormai è spanato A- D- La causa abbiamo intesa B G- Già troppi chiodi c’hai infilato A- D- Il mio non può far presa’ F G- ‘Di botte sì ne ha prese assai A- D- Di questo t’assicuro B G- Ma un grosso perno c’entrerà C F Se spingi come un mulo’ F G- A- D- Con forza e passione lavorava così B G- C F Sbattendo e sudando notte e dì ------------------------------------------------- La figlia dell’oste DO FA S’è molto discusso tra discinte signore, SOL DO puttane o regine, chi sia la migliore DO7 FA ma di una soltanto io canto col cuore: RE SOL dell’oste la figlia! DO FA Bagnate le labbra, gustoso il suo vino SOL DO un corpo armonioso, liquor sopraffino DO7 FA quando serve ogni uomo lo fa a capo chino RE SOL dell’oste la figlia! FA DO Su tutte è meraviglia, RE SOL ma non è certo il tipo da portare.. in famiglia! DO FA Ha birra frizzante e forte il sapore, SOL DO fermenta con calma e mai con clamore, DO7 FA se non la rovini puoi averla a ogn’ore RE SOL dell’oste la figlia! FA DO Se sol chiamar la senti RE SOL gli attrezzi dei brav’uomini si metton.. sull’attenti! DO FA Tra Siusy la tosta che forte fa urlar, SOL DO l’intrigo e il mistero che da Sherazad, DO7 FA Vampire di Belhial che ben san succhiar, RE SOL io scelgo dell’oste la figlia! FA DO ‘Ché nient’è più divino RE SOL di quello che le sta tra il piede destro.. e il mancino! |
Autore: | Torq il Lungo [ 18/10/2011, 1:12 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Osterie di Torwill ^^ |
Le versioni originali: The tinker of Rye (L'arrotino di Tywosh) The landlord's daughter (La figlia dell'oste) |
Autore: | Torq il Lungo [ 18/10/2011, 1:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Osterie di Torwill ^^ |
Seven Drunken Nights (Sette notti sbronzo) Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers (Re Belial) La fiera di San Lazzaro (La fiera di Kirfass) |
Autore: | Uma [ 19/10/2011, 0:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Osterie di Torwill ^^ |
lo posto anche qui che nella tag si perde http://www.youtube.com/watch?v=zEgFme1VYBU&feature=share |
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