Arenthar

«Ma se spiegaste un attimo cosa é successo in ordine di tempo? Altrimenti tanto rimaneva che rimanessi ad origliare la conversazione fra Dorian e i Cacciatori di ieri!».

"Oh, scusa Laren. Sono successe talmente tante cose... Comunque, per prima cosa siamo arrivati a Samsara, e ci siamo resi conto che le cose non funzionavano esattamente come ci eravamo immaginati: è una città governata da necromanti che hanno raggiunto lo status i non-morti, e abitata da altri non-morti da loro creati, senzienti e non. Noctis è al vertice di tutto, e subito sotto di lui il figlio, Alae. È con lui che abbiamo parlato all'inizio, ed è lui che ci ha detto che eravamo stati chiamati lì per aiutare Samsara ad affrontare la minaccia delle Mortombre che si stavano avvicinando alla città. Noctis, che abbiamo incontrato più tardi, ci ha chiesto di scoprire come facessero ad entrare, e di risolvere il problema. Ben presto, abbiamo capito che gli Incubi erano riusciti a passare da un portale per il mondo onirico generalmente usato solo da Noctis, e che avrebbe dovuto essere chiuso... ma non lo era."
Fa una pausa.
"La sera, abbiamo scoperto che le Mortombre erano guidate da Malys, ormai dalla parte di Damascus. Con lui c'era anche Bjorn. È stato durante la prima battaglia che abbiamo perso Occhi Sottili ed Ergo."
Guarda tristemente i compagni di viaggio, poi riprende.
"Durante la notte, noi Divinatori, Shaffer e ARG abbiamo sentito un richiamo: era Voce del Vento, una druida che tu non hai conosciuto, che ci ha convocato in uno spazio nascosto del mondo onirico, e ci ha dato una grossa mano, indicandoci una via per sconfiggere Bjorn e Malys. Ti risparmio i dettagli, ma abbiamo dovuto entrare tutti nel mondo onirico dal portale di Noctis e trovare due oggetti a loro legati. Lì abbiamo perso Odial, lasciato morire da Malys davanti ai miei occhi..."
Fa un sospiro, poi riprende.
"Siamo riusciti a distruggere i due oggetti, e a far rinsavire Bjorn in tempo perché vedesse nascere i suoi figli... e perché potesse essere manipolato da quella maledetta strega che li ha rapiti. Malys non siamo riusciti a sconfiggerlo fino al giorno dopo, e ci è voluto di evocare un'anima dal mondo onirico, che placasse il rimpianto di non aver mantenuto una promessa fatta al fratello. È morto tra noi del Ramo Rosso, finalmente in pace."

*Laren guarda serio l'imperiale, con faccia dispiaciuta. Si slaccia una fusciacca che porta legata in vita e gliela offre.
«Tieni, per la tua testa, fino a che non ritrovi la tua pezzola» dice con una nota di rammarico. Poi si blocca un attimo. «Aspetta ... Hai detto che siete stati nel mondo onirico ... Senza di me?!?! Avevamo un accordo!».

"Nevia, ti sei scordata di dire che Shaffer è riuscito a far ridere il non morto più antico di Arenthar.... e anche che il gatto di Shaffer ha preso la firma onirica di Bor per giocarci, e quando ha smesso è finita nelle mani di Damascus probabilmente."
Lemarchand parla con tono leggero e tranquillo, fa un breve pausa, poi aggiunge con lo stesso tono:
"Ah e anche che la teocrazia al tempo ha fatto ammazzare la Profetessa da Venkaharai, il Folle."

"Della firma onirica di Bor ne avevo già parlato io..."
Davon pare leggermente infastidito per essere stato ignorato.
"È poi, Lemarchand, se proprio vogliamo essere puntigliosi, dobbiamo anche dire che tu sei diventato un non morto, avete risvegliato l'oplita e..."
Si sofferma un momento, malinconico, e poi riprende.
"Ed è morto Alekseyn"

Dal retro della fila, Azlogh si unisce al gruppo di testa teso in volto "...non sapete quanto mi è stato duro dover rimanere ad Ultima Frontiera, sono molto dispiaciuto per i compagni caduti" il Goblin china il capo in segno di rispetto e rammarico "ma vorrei capire bene una cosa...la Pr-profetessa...uccisa da...Venkaharai il Folle??" il goblin sgranó gli occhi alla notizia molto probabilmente non ci credeva ancora "vi prego di essere più precisi, come siete entrati a conoscenza di questa informazione? Siete CERTI dell'accaduto? Vi prego di spiegare nei particolari gli accadimenti"
Infine si rivolse a Lemarchand ed aggiunse "...quindi il tuo pallore non deriva dal fatto che non stai troppo bene (disse con un mezzo sorriso), l'Oplita, qualcuno mi dica cosa è successo a quell'essere..."

Lemarchand fissa Davon per qualche secondo con innaturale freddezza, poi gli risponde con una lentezza che farebbe sembrare qualsiasi frase una minaccia:
"Già...se proprio vogliamo esserlo... Non ti avevo sentito, le mie orecchie cominciano a deteriorarsi.

L'Oplita è stato distrutto.
Per quanto riguarda il resto chiedi a Farah."

Lemarchand si allontana leggermente dalla conversazione.

"Brutta bestia la non morte!....andrá sempre peggio!..." con lo sguardo serio e perso ne vuoto! "Nessuno mi ha ascoltato l 'essere immondo "era" voluto dalla merdaccia della strega...non voleva solo la luce dei miei occhi ma anche qualcosa in più! Hellewise seria impassibile continuava a camminare "ero riuscita a raggiungere la strega e ho visto Bjorn che cercava di difenderli da lei...e lei ....e lei gli urlò Loro tre mi spettano!! Ma Bjorn gli gridava contro......spero solo che quella cosa sia VERAMENTE MORTA!! Sapevo che non poteva essere gestita....." la voce di Hellewise era bassa fredda ma sicura!
Era vicino ai Goblin e cacciatori tutto ciò che continuava a pensare...."il cuore piangente di Arenya....bilancia...scelta...bene e male.....troverò un senso a tutto ciò!

Bor: " ah poi avevamo ottenuto una spada molto forte dopo aver risolto vari indovinelli, la pirata a cui devo fare i più sentiti ringraziamenti la ha lasciata per aiutarmi a capire che minchia di fine ha fatto la mia firma, adesso chi è in possesso dell'arma? "

*Laren continua a guardare Nevia, incurante delle altre voci. « ... Nel mondo onirico?!?!».