"Merda..." Rimane qualche momento ad osservare il vuoto, probabilmente spera in qualche visione sul futuro che possa confortarlo. Scuote la testa e riprende contatto con la realtà. "Durante l'ultimo incontro con il Granduca io ero ancora bloccato nel mondo onirico, quindi non ho idea di cosa sia stato detto. Però quando incontrammo lui e Kornastur entrambi hanno confermato questa versione della vendetta. Possiamo comunque considerare che non sia la verità, o quanto meno non sia l'unica è quindi, come stavi dicendo, ci sia altro sotto."
Si ferma per fare una pausa e beve un sorso d'acqua dal suo otre, quindi riprende. "Il Reame Grigio mi ha concesso la possibilità di porre una domanda, così ho chiesto come chiudere lo squarcio nelle Terre dell'Ovest. Nel sogno che ho avuto dopo aver risolto il labirinto mi ritrovavo in un nuovo dedalo che conduceva verso uno squarcio luminoso nella notte, quello che credo essere lo squarcio del piano Onirico a Duvanthar. Ad un certo punto mi sono trovato davanti ad un bivio, dove una delle due strade era contrassegnata da una maschera con dei campanellini e ho seguito quella via. Successivamente mi sono ritrovato piu volte in bìvi identici al primo e ho continuato a seguire la via segnalata dalle maschere, avvicinandomi sempre di più allo squarcio. Verso la fine del labirinto ho intravisto un uomo, era lui a lasciare le maschere sul percorso. Aveva il volto avvolto nell'oscurità ed era vestito..." Fa una pausa per fare mente locale. "Era vestito di nero ed argento. Io credo che per risolvere il disastro di Duvanthar centrino le maschere, e probabilmente il Granduca vuole trovare Kornastur per impedirci di chiudere o squarcio attraverso di esse, dato che se lo facessimo non gli sarebbe più possibile far arrivare gli incubi dal Reame Grigio. Manca però da capire quale sia l'obbiettivo finale del Granduca. Questo non significa che dobbiamo fidarci a priori di Kornastur, ma a quanto pare dovremo assecondarlo fino ad ottenere quello che ci serve. Nel frattempo, continueremo ad indagare per capire davvero di chi ci possiamo fidare."
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