Arenthar

NOTA MASTER:
Al sentir pronunciare il nome di Damascus, Shaffer inizia ad avere strani comportamenti per alcuni secondi, prima di riprendere il contollo.

Davon osserva la reazione di Shaffer e dopo la risposta di Bor si calma e lo lascia andare. Sospira e si passa una mano sulla fronte prima di riprendere a parlare.
"Perdonami, Bor. Non era mia intenzione urlarti contro un questo modo. Però non puoi agire pensando che a te non accadrà nulla peggio della tua situazione attuale, e fidati che non esiste limite al peggio. Come hai visto chiamare l'ex Granduca con il suo vero nome fa agitare l'Hypnos" - dice volgendo lo sguardo verso Shaffer - "ed facendo tutti parte di una compagnia le conseguenze subite da una persona si ripercuotono su tutti."
Lo dice in tono calmo, empatico per quanto gli è possibile comprendendo la situazione del pirata, per tentare di farlo ragionare.
"Riguardo al nome sono d'accordo. Dobbiamo pensare ad un modo per identificarlo."

Al pirata si illuminano gli occhi e inizia a parlare con tono molto alto e divertito: " signori e signore ecco a voi il nuovissimo passatempo del giorno! Tutti i presenti dovranno pensare ad un nuovo nome per il nostro peggior nemico, esso come da tradizione deve essere il più irriverente e perculatorio possibile, avete fino all'arrivo alla prossima meta per pensarci dopodiché prima di cacciare la strega sarà indetta una votazione per scegliere il migliore!

Bor: " inizio io: Antipaticus! "

Farah se ne stava in disparte, assente, toccando il simbolo sacro che portava al collo, non più una clessidra di metallo ma un ciondolo di legno. Da i suoi occhi trasparivano dolore e rabbia. Ogni tanto la sua bocca si contraeva in una leggera smorfia per poi toccarsi la maschera come se fosse successo qualcosa. A uno sguardo più attento qualcuno avrebbe potuto notare dei leggeri cambiamenti nell'aspetto della maschera. Comunque sembrava persa nei suoi pensieri nonostante la confusione causata dai propri compagni.

Mentre Shaffer, Davon e gli altri discutono Nevia fa per rivolgersi a Lemarchand, ma lascia perdere quando lo vede allontanarsi. Prende la fusciacca che le.porge Laren e la mette velocemente intorno alla testa, sembrando improvvisamente più a suo agio dopo averlo fatto.
"Scusate se ho riassunto solo gli avvenimenti principali, ma di tutto il resto c'è molto da dire e non mi pareva il caso di mettere insieme troppe cose."
Si rivolge poi a Laren.
"Sì, Laren, siamo stati nel mondo onirico. Non è stata una scelta andarci senza di te, semplicemente non potevamo fare altrimenti. Ti ho promesso che ti porterò a cercare tua sorella, ma ti ho anche detto che è pericoloso. Potrei iniziare se tu avessi qualcosa di suo che mi permetta di sognarla, però."

*Laren continua ad ignorare tutti gli altri. Storce la bocca, ma annuisce, accettando la cosa. «Ti farò avere qualcosa. Cosa hai visto nel mondo onirico? C'era una bella donna che mi somigliava?».

Davon ride divertito dall'idea di Bor, poi si gira verso Nevia e Laren per parlare con loro.
"Laren, se vuoi anche io posso aiutarti a ritrovare tua sorella. Se si collabora sarà più facile!"
Lo dice in modo solare e tranquillo. Pare essersi definitivamente calmato da prima.

Devon se ne stava in disparte, infastidito dalla presunta verità sulla sua amata Teocrazia, poi si rivolse verso Laren:"Laren, stai cercando tua sorella? Non so se collegato, ma mentre eravamo nella magione io e altri abbiamo avuto delle visioni, il ricordo è un po offuscato, ma riguardavano un bosco, dove si trovavano un uomo col volto coperto e una donna dal volto luminoso... onestamente non credo che si tratti di tua sorella, ma ritenevo giusto dirtelo"

Il Goblin risponde subito al pirata - "Tra i sottoposti del reggente-senza-palle abbiamo già avuto una creatura mitologica dalla Faccia-di-culo e la Testa-di-cazzo; il suo nome era Otrot. Credo che un buon soprannome per Lord D. di Ateltar possa essere 'la-checca-col-vocione'." Poi fa un attimo per riflettere e continua - "In effetti devo ammettere che a noi Goblin piaccioni i nomi belli lunghi, tipo il mio... o quello di Azlogh... o quello di Kraug... vabbè avete capito..."