Arenthar

NOTA MASTER
La porta della Locanda si spalancò, facendo entrare un vento gelido che fece tremare il fuoco che riscaldava l'ambiente. Più gelido del vento, era lo sguardo di chi sostava sull'entrata, lo sguardo della creatura che alla Tenuta Reudis si era presentata per invitare la Sacra Compagnia al cospetto del misterioso Noctis.
Alla sua vista, molti avventori distolsero l'attenzione dalle loro chiacchiere e dai boccali, mostrando gesti ed inchini reverenziali:
"Mia Signora quale onore!"
"E' sempre un piacere vederla!"
"Quali notizie dalla "Culla"!?"
Stizzita, gelò con lo sguardo i presenti che compresero di doversi zittire, poi si rivolse alla Compagnia.
"Molto bene, vedo che finalmente siete giunti, iniziate i preparativi poiché partiremo a breve! Purtroppo, il viaggio durerà ancora qualche giorno per voi, dato che non siete cittadini di Samsara, quindi dovrò scortarvi per tutto il tempo per impedire che vi perdiate nelle Paludi, ma voglio essere chiara!" si sofferma per un secondo per sottolineare l'affermazione.
"Non ho intenzione di rispondere ad ogni vostra curiosità, non è mio compito, una volta arrivati porrete tutte le domande che avete in testa a coloro che Lord Noctis avrà autorizzato a rispondere. Io vi impedirò di perdervi e vi aiuterò in caso di attacco da parte del nemico, che adesso ha iniziato ad attaccare con più ferocia...nulla di più, nulla di meno...avete due giorni per prepararvi ed aspettare gli altri..." fa per voltarsi poi si ferma:
"Giusto credo non lo sappiate, ma alcuni vostri membri sono giunti alla Tenuta Reudis poco dopo la vostra partenza...millantano di essere mandati come rinforzi per la Sacra Compagnia e stanno giungendo qui dopo aver chiesto informazioni ai cittadini che trovavano lungo la strada...li aspetteremo ma spero per loro che siano davvero vostri compagni...chi non è autorizzato a raggiungere Samsara non lascia le paludi, non so se capite cosa intendo..." senza aspettare risposta esce come è entrata, svanendo rapidamente...
"Due giorni! Fatevi trovare pronti!"

Hellewise si fa più vicina al focolare e lascia trasparire il suo disappunto nel vedere di nuovo un vampiro soprattutto ben voluto dai concittadini..... comincia a sussurrare alla pancia ed ad accarezzarla! Poi rivolgendosi con un dolce sorrio al goblin vicino a sé gli disse "vi fate onore a restare qui per proteggere la popolazione...come Laren che si prenderà cura del piccolo Otot ...." "avete un cuore buono e nobile!" Che Arenya vi protegga! Sempre.....

Bor finisce il terzo, quarto bo non ricorda boccale ed esclama: " Aspettare, sempre aspettare, che noia! Queste paludi sono davvero temibili come dicono? Non possiamo partire adesso per andare da Noctis? "

“Hai detto bene Azlogh” - dice in maniera provocatoria suo Fratello - “Siamo Cacciatori e abbiamo sempre combattuto il fuoco col fuoco. Tutto questo fuoco ci ha portato nel merdaio in cui siamo finiti adesso, lo so… ma questo è quello che conosco, questo è quello che ho sempre fatto. ‘Le esigenze dei molti prevalgono su quelle dei pochi’ - ‘Preserva la vita laddove è necessario’ - cita ARG con tono piatto. “Queste parole dovresti conoscerle. In questo caso preservare la ‘vita’ di un Non morto potrebbe veramente voler dire salvare tutta Arenthar. Le mie non sono parole impulsive, né dette a cuor leggero. Per vincere una guerra spesso si deve scendere a compromessi e purtroppo in questo momento le Nere Sorelle sono in grande vantaggio rispetto a noi. Saremmo dovuti giungere in queste terre già un anno fa… il tredicesimo Sabba non è più un ombra ma quasi realtà!” - il suo tono è deciso e il suo sguardo cade su tutti gli astanti ma in particolar modo i Cacciatori e suo Fratello. - “Non credo di aver ragione, voglio solo farvi vedere ‘l’ altra faccia della medaglia’. Inoltre dai documenti è chiaro che seppur semi-senziente questo Oplita obbedirà agli ordini di Farah. Siete così sicuri che debba essere ucciso?!Stiamo parlando di un’arma troppo potente non essere utilizzata, anzi abbattuta!”

A seguito del saluto di Radamas, il Goblin porta la mano destra al cuore e fa il saluto dei Cacciatori - “Sei stato un valente armigero. Che Arenya ti protegga Radamas”

Anche ARG resta ad ascoltare le parole del Vampiro e poi commenta - “Immagino stia parlando di Streghe… forse dovreste tutti riguardare le vostre idee… e per favore non ve ne uscite con frasi eroiche tipo ‘io ucciderò la strega anche da solo’ perché abbiamo tutti visto di cosa sono capaci. Per una volta forse dovremmo dare ascolto al pragmatismo della paura e non ai sogni del impavido coraggio”

Shaffer annuisce ad Azlogh e si siede.
"Parole sagge. Quando tutto questo caos è cominciato ci ha trovato impreparati. Ci ha trovato ignoranti. Ci ha trovato pieni di menzogne e falsità" "Questo atteggiamento deve finire, ma dobbiamo stare attenti a non percorrere strade che portino solo alla rovina"
Poi sorride, come se una cosa buffa fosse improvvisamente stata sussurrata al suo orecchio
"Essere simile ai cacciatori. Chissà, potrebbe essere più vero di quello che credi"

Quando il vampiro entra Shaffer nota con fare infastidito l'atteggiamento della popolazione, questo sistema deve andare avanti da molto tempo per essere così assimilato dalla gente comune, pensa. "Da tenere bene a mente".

Appena l'emissaria esce, prende la parola: "Farah, Lemarchand, qualcuno di voi necromanti deve occuparsi della parte diplomatica di questa cosa...oppure qualche divinatore. noi che non abbiamo il dono potremmo non essere la scelta giusta stavolta. Io propongo che scegliate dei rappresentati e che gestiate voi perlomeno i primi contatti."
"E poi, richiedo che un necromante o divinatore sia nel Gruppo Artiglio ogni volta che andiamo in esplorazione o che usciamo per qualche incarico. Lo richiedo come Primo Ranger".

"Scusatemi, torno subito"
Si avvia verso il taverniere e con modi rispettosi chiede: "Scusatemi...cosa potete dirmi riguardo la signora che è appena uscita? Siamo attesi da....Lord Noctis ma non vorremmo essere inopportuni, presentandoci con modi sbagliati. Io sono Shaffer Pyotr, guerriero sacro di Arenya, legato al Gatto Nero".

Bor si rivolge a Shaffer: " ti accompagno io in esplorazione, tranquillo. Non riesco a starmene con le mani in mano normalmente, figuriamoci quando siamo perennemente sotto attacco! " poi il pirata ripensa alle parole di Arg: " essere come un cacciatore...... beh allora dovrò procurarmi arco e frecce! " esclama ridendo

Farah salutò Radamas <<Caro amico spero di rivederti presto.>> Tornò a sedere al suo posto quando fece ingresso il vampiro, ascoltò quello che aveva da dire. Una volta uscito chiese <<Secondo voi chi sono questi compagni che ci hanno anticipato nonostante i pericoli di queste paludi?>>. Ascoltò poi Shaffer prendere parola e rivolgersi a lei come a Lemarchand e rispose <<Hai ragione. Almeno un necromante e un divinatore dovranno fare da portavoce per la Compagnia. E almeno lo stesso tipo di coppia che però vada in esplorazione.>>

NOTA MASTER:
Io locandiere guarda con sguardo comprensivo Shaffer, accenna un sorriso e risponde:
"Ella è un'emissaria di Lord Noctis e se non ha ritenuto di dovervi dire altro non sarà nessuno in città a farlo! Sappiamo tutti che siete attesi, per questo siete ben accetti in città, nonostante le ultime notizie in merito a Ser Letarey ed al suo e vostro operato...qualunque cosa sia successa a Lord Uthor, sarà Lord Noctis a giudicare...ma occhio a non scambiare la nostra cortesia per ingenuità...siete i primi forestieri a cui viene concesso anche solo di udire il nome di Samsara...ora con permesso mi dirigo alle mie faccende...a giusto! Portate un po' piu di rispetto e vi verrà portato a vostra volta e occhio che qua tutti sentono che dite..."

«A presto, cappello rosso! Non farti ammazzare». Si rivolge ai goblin poi «Goblin col cappello, tu mi confondi: ogni tanto dici cose inteligenti che contraddicono quello che mi hai spiegato dei tuoi simili al nostro primo incontro e ...». Poi, quando Hellewise lo chiama in causa associandolo al piccolo Otot chiede abbastanza perplesso e con un tono di voce non proprio bassissimo «COSA? In che senso?». Non pare contrariato, ma solo confuso.

Shaffer sospira e annuisce. "Scusate i modi di qualcuno dei miei compagni. Veniamo da un periodo pieno di sconvolgimenti e abbiamo un pò perso l'educazione. Qualcuno non la ha mai avuta a dir il vero"
"Posso fare qualcosa per voi o per il paese?" chiede "Senza compenso sia chiaro, non sto cercando di corrompervi"