Azlogh rimase a scaldarsi le mani al fuoco, il tempo ad Ultima Frontiera era sereno, ma la temperatura era piuttosto rigida a causa della posizione. Salutò il Divinatore di Mokhena, pronto ad intraprendere un viaggio che lo avrebbe ricondotto alla propria patria, la sua casa che adesso era in tumulto. Un po' invidiava la sua scelta, la sua libertà di scelta...con la mente tornò alle valli e le foreste di Lungavista a Goblinthar...chissà se un giorno le avrebbe riviste...ma era un Cacciatore e, come tale, aveva un dovere verso Arenthar tutta. "State molto attenti a ciò che dite! E ancor più a come agite! già una volta siete stati costretti ad una scelta importante e, a quanto mi pare di aver capito, portate ancora il fardello di quella scelta...se stiamo VERAMENTE (si rivolse ad ARG) pensando di utilizzare un non morto per combattere un male, se VERAMENTE pensiamo che (si rivolse a Shaffer) con il fuoco se ne può spengere un'altro...be, forse non siete così diversi da molti Cacciatori" Azlogh accennò un sorriso e fece una breve pausa prima di tornare serio (come al suo solito) ed aggiunse :"con noi abbiamo diversi Videntium nella Sacra Compagnia, diversi esperti nell'arte necromantica...perché non vi fate spiegare il come si crea un non morto? Perché non vi fate spiegare cosa serve per creare un non morto? Fate molta attenzione anche a cosa, una scelta del genere, possa influenzare molte cose su Arenthar, è lecito utilizzare dei cadaveri per combattere una guerra? È lecito che si possa intervenire nel regolare ciclo divino di corpi ed anime?" (fece un'altra pausa, stavolta più lunga girandosi verso il fuoco e gettandovi un po' di legna).
" Se volete agire come dei Cacciatori, pensate come tali"
Azlogh si concentrò sulle fiamme davanti a se, vi era qualcosa che lo faceva sentire al sicuro e tranquillo nel vedere quelle lingue infuocate che sembrava danzassero...e avrebbe avuto bisogno di parecchia tranquillità di li a breve.
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