Arenthar

"È semplice. Alrok ha pochissima anima rimasta. Se cadesse in battaglia avreste poco tempo per curargli le ferite. Se i danni invece venissero inflitti alla sua anima, anche pochi, morirebbe subito senza se e senza ma." Rispose.

Warthoak si sveglió di soprassalto, il tuono lo destó dal torpore del covaccino che si era creato sulla panca della carrozza. Si sgranchí le spalle, si sistemó il colletto e sbadigliando si affacció alla porta incuriosito dalle chiacchierate dei suoi nuovi compagni.
Quando capí che erano a discutere sul come fare e quando agire per esplorare la zona si grattó la testa e penso: "ma loro qui per ogni cosa devono tenere un consiglio di stato?" Scese, é si avvicinò alla donna incinta, incuriosito guardó le improvvisate lavatrici e con un sorriso fece un segno con la mano come per indicare se tutto filasse liscio.
In silenzio poi si avvicinò al gruppetto, buttando uno sguardo verso il temporale e la foresta che a breve li avrebbe inghiottiti
"Speriamo che ne valga la pena" disse sottovoce, giocando con un sassetto.
Ad un certo momento, fra un pensiero e l'altro, sentì uno dei ranger chiedere a gran voce se qualcuno si loro era capace di identificare i minerali, tiró via il sasso e pronunciò a voce alta: " io ho lavorato da ragazzo in una miniera, potrei esserti di aiuto" poi si avvicinò al ranger e esclamò " abarth, giusto?"


ReUom Warthoak
Marco Moriconi

“Ti ringrazio molto per la tua premura” - dice il goblin mettendo una mano sulla spalla a Farah. - “ma sono abbastanza grande da prendere autonomamente le decisioni sulla mia vita. So che sto poco bene ma so anche che ho molti compagni in gamba, pronti nel momento del pericolo. E poi so che ci sei tu” - sorride il pelleverde rivolto alla Azyron.
Arg si rivolge poi al resto della carovana. - “La raccolta e ricerca di risorse è fondamentale e le terre dintorno sembrano essere particolarmente ostile. Credo però che le forze degli esploratori più esperti e delle nuove reclute che ci ha inviato Ser Letarey siano più che sufficienti per questo compito. Attendiamo che tutti si riprendano dal viaggio e ragioniamone a mente lucida tutti assieme.”

Shaffer si gira verso Warthoak appena sente la risposta.
"Salve, non so se ci siamo presentati alla taverna, sono Shaffer, posso sapere il tuo nome?"

Radamas pronuncio alcune parole con un tono quasi interrogativo, come se stesse cercando di convincersi di quello che stava dicendo.
“Sono...d’accordo...con ARG”.
‘Per gli Otto’ pensò ‘ho davvero dato ragione al pelle verde? Che mi fossi fatto un’idea sbagliata su di lui all’inizio? Forse non è solo un arrogante che usa lingua e muscoli, ho l’impressione che dica anche cose sensate’.
Poi senza aggiungere altro continuò a seguire la conversazione con un sorrisetto stampato in faccia.

"Molto bene Alrok. Rispetto la tua decisione. Appena posso vedrò di risolvere il problema." Disse questo sorridendo poco convinta per poi entrare nella sua carrozza

Lancia un occhio alla Azyron, un po' incuriosito da tanta premura, è evidente che oramai fa parte del gruppo da molto. Poi annuncia" Sono molto d'accordo con Alard " e tira un Re alto fischiato. " sono convinto che le squadre andranno riviste, inoltre sono sicuro che qualche membro della compagnia possa già fermarsi qua, per fare da salvaguardia qualora le cose nelle paludi volgano al peggio. " l'ocarina nuovamente impugnata tornò ad essere suonata a brevi intervalli. " Il Ci. E. concorderà che è un idea valida prima mettere in sicurezza la magione, controllarla da cima a fondo e poi cominciare con l'esplorazione, sempre che non si arrivi troppo tardi. " dice rivolto a Shaffer, per poi riprendere a suonare, ma ecco che si interrompe a metà esecuzione " vorrei fare un piccolo appello per tutti coloro che come me, si dilettano nell'utilizzo non ludico della polvere da sparo, avete proiettili particolari da condividere? Possiedo solo roba di scarsa qualità al momento, oppure se un bravo fabbro sapesse forgiare i colpi in questione... " allunga un occhio verso Garreth " ... sicuramente sarei più utile in uno scontro, o per lo meno lo sarei in caso di estrema necessità. "

Luna si avvicina ad Altea con il bambino: "Altea, alle taverna ho visto che sei molto brava a prenderti cura dei bambini. Potresti occupartene te di lui, mentre siamo alla magione, non vorrei che gli succedesse qualcosa di brutto."
E poi rivolgendosi agli altri lì presenti :"Per me non è un problema venire in esplorazione, ma vorrei essere certa che ci siano abbastanza guerrieri e curatori alla magione, nel caso venisse attaccata. Vi ricordo che c'è anche una donna incinta con noi."

Anthea, concentrata nel suo silenzio di meditazione e preghiera, viene risvegliata come da un sogno.
Ascolta le parole di Luna e le sorride dolcemente.
"Sarà per me un vero piacere accudire il piccolo Otot, non permetterò che gli accada nulla di male."
Poi si rivolge direttamente all'infante, lascia che stringa le sue ditina attorno al suo indice e gli sistema i capelli.
"Diventerai un valoroso guerriero, degno delle tue Terre e del tuo nome, non è così? O forse... In fondo lo sei già."

Farah , lo sai che ti sono molto grato per quello che mia hai fatto piu' di una volta e sono sicuro che lo rifarai ma ti chiedo cortesemente di non usare piu' un tono del genere xchè non mi piace, se avessi saputo quale fosse stata la motivazione per cui hai esternato il tuo pensiero ti avrei dato perfettamente ragione e che sicuramente condivido , ma visto che non lo avevi fatto ,ho dato una risposta diplomatica e coorente con le decisione che sono state prese alla locanda.
Garret si avvicina e gli schiocco' un bacio su un punto libero del viso.
Poi gli sussurro' :amici come prima?