*Nel momento in cui le vostre voci si calmano, un uomo sale le scalette del castello di prua, dove siete radunati e si avvicina con sguardo severo. Prima di parlare, il Quartiermastro della nave guarda tutti i presenti. «Signori, vi pregherei di mantenere un contegno degno del nome della Sacra Compagnia e degli Dei di cui molti di voi portano il simbolo». Guarda tutti durezza. «Non ho udito i vostri discorsi e nemmeno mi interessa udirli, ma ho visto i volti delle persone indifese raccolte dalle altre navi, prima che la Speranza vi raggiungesse: erano venute in questa terra seguendo la promessa di pace di ser Letarey e hanno trovato morte e distruzione. Guardate i volti di questi marinai e vedrete la stessa paura sotto la dura scorza di chi è abituato ad affrontare il mare. Guardate i miei e vedrete altrettanto». Fa una pausa. «Questo equipaggio ha perso uomini, bravi uomini, che il Capitano ha mandato a soccorrere voi e gli ultimi guerrieri della Mano, eppure sta svolgendo il suo dovere. Prestate maggiore attenzione e vedrete che cercano fugacemente di lanciarvi uno sguardo, sperando di vedere in voi quello che cercano in se stessi: forza, coraggio, fede, anche nei momenti più bui, ciò che di meglio ha dato la Profetessa a questa terra. Volenti o nolenti, nella vittoria e sopratutto nella sconfitta, voi siete un esempio, una storia che verrà raccontata di fronte ai compagni di bevute e ai figli: il vostro fottuto sacro compito è di meritarvi questi sguardi adesso. Per gli Otto, i miei uomini devono vedere gente che si lecca le ferite e rimane unita, non delle scenate istriche o persone che accusano i propri compagni, qualunque colpe abbiano commesso. Anche la Profetessa è caduta in errore, ma ha comunque trovato la forza di redimersi durante i suoi ultimi momenti, affidando la sua luce all'Ordine dei Cacciatori e alla Teocrazia». *nel parlare non ha mai gridato, parlando sottovoce, così che la discussione rimanesse fra voi e non venisse udita dagli uomini della nave, che lottano ancora con i venti avversi e la corrente contraria. Il Quartiermastro fa una pausa. «Potete discorrere liberamente fra voi, ma non fatemi interrompere di nuovo il mio lavoro. Giuro sugli Otto che se sento nuovamente qualcuno sbraitare e vedo qualche altra faccia disperata vi getterò personalmente in mare. Voi siete la Sacra Compagnia, non scordatevelo». *Improvvisamente la voce del Capitano sembra richiamarlo ai suoi doveri, invitandolo a raggiungere il ponte di comando. Dopo un ultimo sguardo e un saluto rispettoso alle donne e ai sacerdoti, scuote il capo e se ne va, borbottando fra sé. «Avrei dovuto dare ragione a mia madre e fare il fottuto predicatore, invece della balia». *Restate di nuovo soli, liberi di parlare liberamente, mentre il resto dei marinai continuano a svolgere i propri compiti. Ogni tanto qualche fugace occhiata guarda a voi membri, radunati nel castello di prua. In un certo senso potete rendervi conto che, dopo aver visto l'oscurità alla Mano di Selley, la Speranza sta guardando verso la Sacra Compagnia, in cerca di qualcosa che la alimenti. Qualunque cosa sia, dagli eroi e delle eroine sotto quel vessillo. Da voi.
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