Malys china un secondo il capo e poi accetta la mela. «Vi chiedo scusa a mia volta. Sono stati giorni difficili». Continua con tono tranquillo. «Per noi i lumex sono alberi sacri, importanti poco meno di un Vessillo. Quello che intendevo dire prima quando ho tirato fuori la questione è che potrebbero esserci Cacciatori che non la pensano come il Gran Maestro e che prima o poi potrebbero arrivarvi delle noie per i motivi che vi ho spiegato. Non mi importa quello che vi ha scritto Letarey: è solo un foglio di carta con scritte delle parole sopra. A prescindere da ciò che dice, per me l'importante è che vi dimostriate degni del nome che portate, come ho visto fare a Farah negli ultimi giorni e come avete fatto al Concistorio, mentre Shaffer soccorreva i feriti e scagliava frecce per permettere ad altri di colpire, Radamas teneva occupato uno dei Licantropi, permettendo a Dorian di colpirlo con la spada della Prima Cacciatrice, Qun combatteva fianco a fianco agli orsi, Gefjun che condivideva tutto ciò che aveva raccolto per sconfiggere i nostri nemici. E Jack che recupera gli archi a chi se lo dimentica in taverna». Dice facendo un sorriso rivolto al bardo. Lancia un'occhiata a Farah, sempre con un piccolo sorriso. «Per che così sono disposto a dare il mio sangue ...» Guarda infine Radamas «...anche se fanno parte della concorrenza!». Torna serio. «Tenetevi pure il foglio, a meno che qualun'altro non lo voglia vedere. Per me le vostre azioni parlano per voi, non parole scritte su un foglio. Ma questo ovviamente riguarda me: i miei confratelli potrebbero anche pensarla diversamente e agire diversamente. Ma se vi dimostrate valorosi e disposti a tutto per difendere i vostri compagni, nessuno Cacciatore degno di questo nome proverà a recarvi danno senza che quelli di questa Sacra Compagnia di frappongano fra lui e voi. Che ne pensate, Predatore Arlok?» conclude rivolto ad ARG.
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