«Le fede di Kaphaeras non c'entra nulla, Shaffer» ribatte Malys. «a meno di non tenere conto che la fede di Faharak può cadere facilmente in visioni distorte della sua dottrina, ma anche questo sarebbe saltare a una conclusione affrettata nei suoi riguardi. Può averci anche salvato la vita, ma non è poi così strano in situazioni drastiche salvare la vita a qualcuno di utile: in battaglia puoi salvare un empio criminale o stringere accordi con creature aberranti per poter sopravvivere o ottenere qualcosa». Fa una pausa e prima che qualcuno possa obiettare di nuovo a quel riferimento al patto coi Mutati, prosegue. «Quello che voglio dire è che non conosciamo i suoi scopi. in generale e nei nostri confronti. Il fatto che sia potente semplicemente aumenta il numero di domande: se davvero lo è, perché ha bisogno di noi? Un discorso simile si potrebbe fare per il Granduca, ma anche per diversi Pretoriani che abbiamo incontrato finora». Lancia uno sguardo verso l'ingresso dove è scomparso l'uomo mascherato, prima di concludere. «No, Shaffer. Mi duole ammetterlo, ma le uniche persone di cui potremmo ragionevolmente fidarci sono quelle naufragate con noi mesi fa. Tutto sommato è già qualcosa». Si rivolge a Otot. «Ti dico quello che so io. Prima del rituale ha provato a corrompere me e mio fratello Liam per sapere qualcosa sui nostri piani e, ho idea, della natura degli esseri umani e goblin in generale. Ho avuto l'impressione che volesse metterci alla prova. Penso, però, che non potesse per qualche motivo, intervenire direttamente nel rituale» dice rivolgendosi a tutti «Da quello che ha detto, le sue massime aspirazioni sono infliggere sofferenza, in modo da accrescere il suo potere, ed utilizzarlo per "compiere al meglio il suo lavoro", riplasmare il mondo per i "suoi padroni" o cazzate del genere. Durante il rito ci ha attaccato con schiere di scimmie, Torturatrici e un essere alato dalla potenza enorme - mi stupisco ancora che quello chiamato Pendragon sia riuscito a sopravvivere. In ogni caso, ad un certo punto ha fatto la sua comparsa, camminando fra noi e parlando, limitandosi a cercare di distrarci con quello che di noi aveva scoperto e reagire se attaccato, come quando ha controllato Shaffer. Ha camminato nel cerchio rituale, inizialmente osservando come interessato, poi cercando di spezzare la mente delle ritualiste coinvolte» dice, con un lampo di rabbia che rimane comunque soffocato. Guarda per un istante Nevia e poi prosegue. «Credo fosse sinceramente stupito del nostro successo. Per quanto ne sappiamo abbiamo fatto bene leva sulla sua arroganza e lo abbiamo sconfitto insieme. Che questo on lo abbia fermato, ma soltanto rallentato, ha poca importanza al momento: abbiamo comunque ottenuto un risultato». Si volta poi verso Otot. «Se questa risposta ti soddisfa, vorrei che tu mi raccontasti cosa è avvenuto a voi nel Regno Grigio, quando siete andati a recuperare la maschera e cosa è successo a Voce del Vento quando è sparita».
|